Io, Flavio e il Cioccorì

I viaggi nel tempo esistono. Ne ho avuto la conferma una sera a teatro, ascoltando i racconti di Flavio che parlavano di un De Andrè inedito. O forse no, forse in cuor nostro, da genovesi, lo abbiamo sempre sentito così e il racconto è solo servito a farci immaginare meglio scene che sapevamo appartenerci. E’ stato un susseguirci emozionante di racconti parlati e musicati, merito anche degli arrangiamenti di un Vittorio che con aria sorniona metteva l’anima nella chitarra.

Ho ascoltato il contastorie con un pizzico di invidia e riconoscenza per aver saputo catturare momenti di vita del cantastorie e condividerli con noi in sala, in uno spettacolo che avrebbe potuto continuare all’infinito senza annoiare e svelare nuove storie da raccontare a chi non c’era.

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